(Véronique Saunier –
– traduzione di Andrea Torsello) Dopo l’entrata in vigore dell’accordo Ue-Ankara sul ricollocamento dei rifugiati siriani, molti di loro hanno scelto di rimanere in Turchia. Un reportage nell’ambito del progetto The New Continent
Con le lacrime agli occhi Muhammad racconta di come suo fratello sia stato decapitato dall’Isis perché voleva abbandonare il gruppo a cui si era unito pochi mesi prima. Muhammad, un ex studente ventisettenne dell’Università di Damasco, lavora come cameriere in un bar di fronte alla stazione Basmane di Smirne.
La gente del posto continua a chiamare la zona “Little Syria”, sebbene ormai non si vedano più rifugiati né alla stazione, né attorno al parco della Cultura, e nemmeno nelle vie adiacenti.
L’unica prova rimasta del passaggio dei richiedenti asilo che hanno inondato Smirne negli ultimi mesi sono i giubbotti di salvataggio che ancora si notano nelle vetrine … continua