(Maurizio Ambrosini – lavoce.info) L’accordo sulle politiche di accoglienza dei rifugiati ancora non c’è, ma intanto l’Unione Europea annuncia nuove misure, tutte volte a ridurre il flusso migratorio e a localizzare i profughi nei paesi vicini ai conflitti che li provocano. L’ipocrisia di lotta agli scafisti e aiuti umanitari
Una nuova strategia per l’Unione
L’Unione Europea sta mettendo a punto la sua nuova politica sul fronte dell’accoglienza dei profughi. Ancora non si è raggiunto un accordo sulla redistribuzione dei 160mila richiedenti asilo, ma intanto l’UE ha annunciato nuove misure: indurimento della lotta agli scafisti e aiuti ai paesi che accolgono il maggior numero di profughi siriani.
L’alto rappresentante della politica estera, Federica Mogherini, a nome dell’Unione Europea ha recentemente annunciato un inasprimento della repressione nei confronti dei trasportatori di persone in cerca di asilo, definiti trafficanti di esseri umani. Il giorno successivo all’annuncio, è arrivata la notizia dell’uccisione in Libia di un presunto capo degli scafisti, con i media locali che ne hanno attribuito la responsabilità a corpi speciali italiani o europei … continua